sayonara e toko-ri

Sayonara

sayonara

Ogni periodo ha la sua guerra, ogni tempo le sue ingiustizie e ogni stagione le sue regole, ci si adatta, si vive, si ama e si muore.

La Guerra di Corea gli ispirò due libri diventati famosi per le versioni cinematografiche.

“SAYONARA”, nel 1957 libro pseudo-biografico, che racconta la storia di un militare USA durante la guerra di Corea, che si innamora di una giapponese e vuole sposarla.

Di stanza nell’esotico Oriente, il maggiore Lloyd Gruver, figlio di un generale risalente ad una potente famiglia militare, ha davanti un futuro luminoso, e non riesce a capire che ragazzi come un suo commilitone Joe Kelly, possano sposare delle ragazze locali. Poi Lloyd incontra Hana-.Ogi, a questo punto niente conta più.

La politica in patria si schiera a favore dell’integrazione ma servono poco le parole.

In Giappone vigono leggi razziali, imperativo distruggere i matrimoni misti, tassativo per i militari non frequentare luoghi pubblici con donne locali.

Vincitori e vinti, statunitensi ed indigeni, stiano ognuno per proprio conto.

Da qui tutte le vicende che si susseguono.

Casette di carta, canali stretti, incomprensibili spettacoli di pupazzi, le sfuggenti dive del teatro tradizionale Takarazuka, strane donne dal volto tondo ricoperte da strati di vesti eppure di modi dolci, con maniere semplici che riescono spesso a riempire i cuori di molti ragazzi di leva.

Michener offre una narrativa di piacevole intrattenimento e ti conduce esattamente dove vuole, con semplicità.

La cosa importante infatti è che, il racconto, non si limita a pura invenzione ma racconta di un periodo storico con un realismo e con un sentimento che solo chi l’ha provato può raccontare.

Del libro ne fu fatto un film che all’epoca ebbe grande successo, interpretato da Marlon Brando.

Vinse 4 oscar.


I Ponti di Toko-Ri

i ponti di toko-ri

Racconta che, nascosti dietro le minacciose montagne della Corea, da qualche parte, ci sono i Ponti di Toko-Ri.

Obiettivo vitale e strategico per le sorti di una guerra combattuta senza quartiere.

Una guerra che, in un’America lontana, si vive come un sogno indistinto, ma che per gli uomini che la combattono ha contorni di un incubo opprimente, il volto di un nemico imprevedibile e determinato, il sapore di una sfida che scuote le fondamenta del loro stesso modo di vivere.

Accettare questa sfida è un obbligo, un impegno morale per tutti: per l’austero ammiraglio George Tarrant, che combatte per scacciare le sue ombre del passato 2 figli morti in guerra e la moglie impazzita per il dolore, per il giovane pilota Harry Brubaker che combatte perché la sua famiglia, moglie e due figlie, non abbia paura del futuro e possa viverlo serenamente, e che lo aspetta a Tokio, per il coraggioso Mike Forney, elicotterista formidabile e comandante della squadra di salvataggio, con il suo cappello a cilindro verde smeraldo e la sciarpa di pari colore per essere distinto bene quando ripesca i piloti che sono finiti in mare o per un ammaraggio perché catapultatisi dall’aereo in fiamme, per Beer Barrel, massiccio segnalatore che guida i piloti al rientro sulle portaerei, che si consola con enormi quantitativi di birra da cui il suo nome “barile di birra”.

L’azione si svolge sulla portaerei Savo dalla quale partono gli aerei incaricati di distruggere i ponti di  Toko-Ri e spiega tutte le azioni che vengono fatte per lanciare gli aerei, per farli atterrare, le difficoltà, le paure e i pensieri che ogni volta coinvolgono i tecnici e i piloti. Poi finalmente librati nell’aria le emozioni che vengono provate da questi piloti “condannati” a fare una guerra che non coinvolge la loro patria….

Un romanzo vivido e coinvolgente su una guerra simbolo di un’epoca che non esiste più e che rivive nelle parole di Michener.

Da questo romanzo è stato tratto l’omonimo film interpretato da William Holden e Grace Kelly.


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