Bentornati amanti dell’orto con “Noi e la Natura”. Oggi ho proprio voglia di trattare un argomento …fatemi passare questo nuovo termine, “profumoso” in modo naturale. Parlo di profumo in modo naturale, perché le protagoniste sono le piante aromatiche. Personalmente adoro questi tipi di profumi perché fin da bambina ho sviluppato una forte allergia ai profumi venduti in commercio di qualsiasi marca, quindi prediligo tutto ciò che abbia un profumo 100% naturale.
Il Rosmarino

Il rosmarino è una pianta utilizzata in diversi ambiti.
In cucina: è sicuramente una delle spezie più utilizzate, infatti per il suo inconfondibile odore, aromatizza cibi come le focacce, la carne e le verdure. Proprietà: grazie alle proprietà terapeutiche è una pianta medicinale, proprio perché da esso si estrae l’olio di rosmarino utilizzato come anti-infiammatorio. Nei giardini: viene utilizzato come siepe o pianta ornamentale. In casa: sacchetti contenenti rosmarino sono spesso messi negli armadi per tenere lontane le tarme.
E’ molto semplice coltivare il rosmarino, non teme la presenza di insetti, non occorrono particolari condizioni climatiche per aiutarne lo sviluppo, è molto resistente e le innaffiature sono rare perché è sufficiente l’acqua piovana. In primavera compaiono i primi fiori color violetto, anche loro commestibili. Il rosmarino non richiede potature energiche, basta eliminare le parti secche e cimarlo in primavera, ossia tagliare la parte superiore, così da mantenere un aspetto bello cespuglioso e favorire la crescita di nuovi rami.
La Lavanda

La lavanda non ha bisogno di particolari cure, riesce a diventare rigogliosa anche in terreni aridi e non ha bisogno di molta acqua.
I fiori di lavanda vengono utilizzati per confezionare dei sacchetti piccoli e profumati da inserire nella biancheria e negli armadi. E dai fiori si può ottenere anche l’olio essenziale di lavanda.
Curiosità. Il nome latino è il gerundio di lavare, infatti la lavanda veniva usata per profumare l’acqua con cui lavarsi, molto usata già all’epoca dei romani durante il bagno e per la biancheria da letto.
Nel medioevo e nel settecento invece, la lavanda veniva cosparsa sul pavimento per profumare l’ambiente e respingere i parassiti.
Mentre nell’antico Egitto la lavanda era una delle erbe utilizzate nel processo della mummificazione.
Oggi se vogliamo ammirare dei paesaggi unici con infinite distese di campi di lavanda, dobbiamo recarci in Provenza. Qui ogni anno, a giugno e luglio, si festeggia la Festa della Lavanda, un’occasione unica per vederne la fioritura e ogni sua sfumatura.

Proprietà salutari. Facendo inalazioni di infuso molto caldo di acqua e fiori, calma i disturbi respiratori, la tosse ed il raffreddore. Se siamo raffreddati dormiamo con un sacchettino di fiori secchi di lavanda sotto il cuscino. E se abbiamo mal di testa, mettiamo delle pezzette imbevute di aceto aromatizzato alla lavanda sulle tempie. Secondo alcuni studi, il profumo della lavanda calma l’ansia e stimola addirittura la produttività lavorativa.
Cucina. I fiori della lavanda possono essere aggiunti nella confettura o nella marmellata, nel tè, nella grappa, nei dolci e anche per insaporire formaggi freschi, carni alla griglia e alcuni primi, tra cui addirittura il risotto alla lavanda.
La Salvia

La salvia è una pianta sempreverde e molto semplice da coltivare. Predilige il caldo, le posizioni soleggiate, è molto resistente al gelo e non teme la siccità, può invece avere problemi se persistono periodi di umidità del terreno. Ha molti utilizzi nelle ricette con la carne e per condire la pasta, famosissimo per tutti il piatto di ravioli burro e salvia, ma non possiamo dimenticare una ricetta più sfiziosa, ossia le foglie di salvia fritte in pastella…. buonissime!
Potatura. La salvia va potata due volte l’anno, prima della primavera per rimuovere rami e foglie secche, mentre alla fine della fioritura si tolgono buona parte dei rami verdi. In questo modo la pianta rimane sana e produttiva.
Curiosità. Il suo nome scientifico è proprio salvia officinalis, e il termine salvia deriva dal latino salvatrix, cioè salubre. Le sue qualità sono: battericide, cicatrizzanti, digestive e antinfiammatorie.
Quindi se pur molto diverse all’aspetto, ciò che accomuna queste tre piante aromatiche è proprio la loro facile crescita, la loro forza e resistenza alle intemperie. Le utilizziamo da sempre e da sempre sono fedeli piante aromatiche dall’ampio aiuto in cucina, in medicina e in casa.
Qual è la vostra pianta preferita? Io sicuramente scelgo la Salvia, soprattutto per il lato culinario. Mio papà invece preferisce il rosmarino per il lato olfattivo. Invece per mia mamma, la Lavanda è indiscutibilmente in prima posizione su tutte le piante aromatiche.
Vi aspetto la prossima settimana.
Saluti da “Noi e la Natura”

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