Bentrovati a tutti Voi che avete a cuore l’ambiente da “Noi e la Natura”. Oggi voglio parlare di una tra le tante specie a rischio che stanno soffrendo della chimica sempre più aggressiva, un rapace notturno estremamente bello, dal piumaggio bianco: il Barbagianni.

Negli ultimi quarant’anni, l’utilizzo di macchine agricole sempre più potenti e di una chimica sempre più aggressiva, insieme a politiche agricole che non hanno considerato il ruolo ecosistemico dei fattori naturalistici ambientali, si sono tradotti in un paesaggio agricolo privo di vitalità.
Gli animali a rischio. In questo triste scenario, tra le specie che più hanno sofferto, ci sono gli uccelli insettivori, come l’Averla piccola, tra gli anfibi invece il Tritone crestato (della famiglia delle salamandri) che non avendo più a disposizione stagni, hanno ridotto la loro presenza. Tra i mammiferi assistiamo al grave declino del Topolino delle risaie.

Come simbolo di questo tragico declino ecologico in ambiente agrario, c’è una specie “ombrello” tra i predatori, ossia una specie all’apice della catena alimentare la cui protezione implica la conservazione dei livelli trofici sottostanti: parliamo del Barbagianni, rapace notturno tipico delle zone di pianura occupate per la maggior parte dall’agricoltura. Il suo grave declino è dovuto alla semplificazione degli habitat.
Progetto dedicato al Barbagianni. L’obiettivo del progetto vede coinvolte dieci aziende agricole biodinamiche del nostro ecosistema, queste permetteranno al barbagianni di tornare a essere protagonista del paesaggio agricolo.
Le aziende agricole biodinamiche, giocano un ruolo importante: oltre ad essere caratterizzate da una diversificazione ambientale, vi si coltiva in armonia con la natura, inoltre, godono di riflesso dei benefici offerti dai servizi ecosistemici donati dalla complessità di habitat e dalle specie che li abitano. Le dieci aziende agricole coinvolte nel progetto, attraverso l’installazione di nidi artificiali idonei alla nidificazione, contribuiscono a contrastare il declino di questa specie.

Inoltre queste 10 aziende, si impegneranno a non utilizzare impianti di derattizzazione con esche che debilitano i roditori e avvelenano anche il barbagianni, il quale trova nei roditori debilitati una facile preda.
Un nuovo inizio Agricolo e Sostenibile. La strada è sicuramente in salita, però è quella giusta per iniziare un nuovo modello di sostenibilità ambientale in agricoltura. Con l’aiuto delle aziende che vorranno partecipare al progetto, si cambieranno le sorti non solo del barbagianni, ma di tutte le specie che ruotano intorno all’agricoltura e quest’ultima sarà generatore di vitalità e serbatoio di biodiversità.

Curiosità sul Barbagianni.
- E’ un animale notturno, come il gufo e la civetta.
- La Treccani, attesta il significato di “uomo sciocco e brontolone”, sinonimo di “vecchio barbogio”, per via della bianchissima barba.
- Una delle caratteristiche di questo animale, è il suo verso simile ad una serie di sibili o soffi, descrivibile come una sorta di risata stridula, verso acuto e fastidioso.
- Un ipotesi in merito al suo nome, è che la parola nasca dal composto derivante dal latino barba, “peluria” e gena, “gote”, in riferimento alle piccole piume sparse attorno agli occhi.
- Purtroppo ancora oggi, il barbagianni è vittima di vecchie superstizioni e associato a spiacevoli presagi.
- Tra le leggende positive invece, nel Sud della Francia, si credeva che il verso di una barbagianni appollaiato sul tetto di una casa preannunciasse l’arrivo di una figlia femmina.
- Il Barbagianni è ovviamente molto amato dagli agricoltori, perché cacciando topi e talpe, rende i terreni liberi da questi animali che rovinano le coltivazioni. In una sola nottata, questo rapace notturno può catturare decine di topi.
- Possiede un volo silenzioso, dato dallo speciale piumaggio.
- Gli occhi del barbagianni sono 100 volte più sensibili alla luce, rispetto a quelli degli uomini.
- Questo rapace è monogamo, sceglie il suo partner per la vita.
In conclusione il Barbagianni è essenziale nell’agricoltura, quindi come sempre ci Auguriamo di “svegliarci” e di “darci una mossa” sui passi avanti da intraprendere e portare avanti in modo naturale e sincero. Voi cosa ne pensate?
Un saluto da “Noi e la Natura”

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