L’alloro è una pianta aromatica, un albero sempreverde che può raggiungere i 12 metri di altezza, con un fusto robusto color verde scuro, da cui partono diversi rami che danno alla pianta un aspetto rigoglioso.

Potatura
L’alloro se sottoposto a potature regolari per contenerne lo sviluppo, diventerà un arbusto fitto adatto per formare bellissimi cespugli.
Descrizione
Tutta la pianta emana una profumazione aromatica, soprattutto nelle foglie che si presentano con un colore verde intenso, lucide nella parte superiore e verde tenue e opaco nella parte inferiore.
Come si riproduce
La pianta produce fiori maschili e femminili riuniti a grappolo, dal colore giallino e poco appariscenti. In realtà i fiori nascono inizialmente ermafroditi, ma poi uno dei due sessi si atrofizza. L’impollinazione avviene tramite il vento.
Dove vive
L’alloro è una pianta rustica che vive nelle zone temperate dell’area Mediterranea, dove cresce spontanea anche per la diffusione dei suoi semi tramite gli uccelli che si cibano dei suoi frutti.

In passato
Nell’antichità l’alloro era ritenuto sacro ad Apollo: molto nota è la composizione marmorea del Bernini nella quale Apollo cinge la ninfa Dafne che si sta trasformando in albero di alloro. Come simbolo di sapienza e di gloria, con le sue fronde intrecciate a corona (o laurea come titolo di studio, mentre laureato è colui che porta la corona di alloro) si trovava sulla fronte dei poeti e trionfatori.
Le sue proprietà
Le foglie dell’alloro contengono acido laurico, dalle naturali proprietà repellenti contro insetti e parassiti. Fornisce anche sali minerali come: potassio, rame, calcio, manganese, ferro, selenio, zinco, magnesio e vitamina A, B e C.
L’alloro è utilizzato anche nella composizione di prodotti per l’igiene personale, nei quali agisce come antisettico e antiodorante contro i cattivi odori.
Il più famoso e più antico è il Sapone di Aleppo, prodotto con olio di oliva e olio di foglie di alloro in percentuale variabile, da cui dipende la pregiatezza del sapone.

In cucina
L’uso più conosciuto dell’alloro è in cucina. Le foglie hanno un sapore deciso e si possono adoperare fresche o essiccate per insaporire arrosti, spezzatini, legumi, stufati, pesci, nelle castagne bollite, nei carciofini sott’olio e altri usi culinari.
Curiosità
- poiché è una pianta sempreverde, l’alloro viene associato al concetto di immortalità, alle virtù morali, alla castità matrimoniale e alla fedeltà femminile,
- secondo numerose credenze popolari, si dice che questa pianta non venga mai colpita dai fulmini, proteggendo anche le case limitrofe,
- è possibile strofinare sul pelo dei nostri amici a 4 zampe le foglie di alloro, per allontanare insetti e parassiti,
- si dice che mettere alcune foglie sotto al cuscino promuova i sogni profetici, mentre tenere alcune foglie di alloro in casa aiuterebbe ad avere la protezione del dio sole e quindi prosperità e benessere,
- il laurino, è il liquore ricavato dai frutti di alloro, messi a macero in una soluzione alcoolica e che sono l’ingrediente principale di questa bevanda alcolica,
- si narra che l’imperatore Tiberio indossasse una corona d’alloro durante i temporali,
- nel medioevo, il rituale di bruciare le fronde di alloro assumeva una funzione più pratica, come esigenza per combattere le epidemie che si accanivano sulle popolazioni in quel periodo. Veniva fatto bruciare negli ambienti per disinfettarli, salvando così molta gente dal contagio,
- alcune foglie erano poste tra le pagine o tra le pergamene di libri preziosi, per preservarli dall’attacco di muffe e parassiti della carta, e per lo stesso motivo anche nella dispensa,
- con la polvere di bacche di alloro precedentemente essiccate, si realizzano decotti toccasana come antiossidanti, analgesici ed antinfiammatori.
E voi avete mai provato le proprietà terapeutiche della pianta di alloro?
Un saluto da “Noi e la Natura”

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