8 maggio 1818. A Montecerboli, nel Granducato di Toscana, il giovane ingegnere e imprenditore Francesco Giacomo Larderel, di origini francesi, avvia i lavori per realizzare il suo grande sogno.
Il primo impianto al mondo per estrarre l’acido borico dal vapore geotermico e produrre, così, boro a scopi chimici e farmaceutici.
Nasce così la geotermia industriale.
Larderel ha avuto due grandi meriti:
- pensare all’uso industriale del vapore geotermico
- ideare una tecnica di estrazione efficiente.
Per questo è stato ricompensato, anche con il titolo di Conte concesso dal Granduca Leopoldo II e con un altro meritatissimo onore, la culla mondiale della geotermia è stata ribattezzata Larderello, una frazione di Pomarance, provincia di Pisa.
Da allora Larderello è stata protagonista di altri primati geotermici.
Il 4 luglio 1904 Piero Ginori Conti, erede della ditta di Larderel, con un semplice generatore, costituito da una dinamo alimentata dal calore geotermico, accese cinque lampadine. Per la prima volta nella storia l’uomo generava elettricità a partire dalle risorse rinnovabili provenienti dal cuore della terra.
La nascita della geotermia. Nel 1911 Larderello vide sorgere una vera e propria centrale geotermica: la prima al mondo e per decenni anche l’unica su scala industriale.
Già nel 1916 l’impianto era in grado di alimentare non solo la località di Larderello ma anche la città di Volterra.
Oggi l’area di Larderello, in provincia di Pisa, è uno dei centri della geotermia mondiale. Gli impianti della zona, gestiti da un Gruppo attraverso Enel Green Power, hanno una potenza complessiva di 800 MW. Riforniscono di elettricità oltre 10mila utenze, tra abitazioni private, servizi pubblici e attività industriali.
In tutta la Toscana gli impianti geotermici di EGP sono 34, e soddisfano oltre il 30% del fabbisogno elettrico regionale con energia rinnovabile e sostenibile.
Museo della geotermia
La nascita della geotermia. A Larderello, proprio nel palazzo del Conte Larderel, già dagli anni Cinquanta era nato il Museo della Geotermia, che ne racconta la nascita, gli sviluppi e i vantaggi.
Il museo, integrato in un circuito turistico geotermico, ha dato vita a un nuovo filone che rende ancora più ricca l’offerta della Toscana: solo nel 2017 sono stati più di 60mila i turisti geotermici. L’itinerario comprende, oltre al museo, il Parco delle Biancane con le sue rocce rese bianche dal vapore, il Parco delle Fumarole di Sasso Pisano, i soffioni boraciferi a San Federigo e il percorso intorno agli impianti di Enel Green Power di Bagnore 3 e Bagnore 4, dotato di pannelli informativi.
Cos’è l’energia geotermica?
La nascita della geotermia. La geotermia sfrutta il calore presente nella crosta e nel sottosuolo del pianeta per produrre energia elettrica. Ma come è possibile recuperare il calore dalla Terra? La temperatura del suolo aumenta man mano che si scende in profondità, registrando un incremento di 3 gradi centigradi ogni 100 metri. Le acque sotterranee, a contatto con rocce ad alte temperature, si trasformano in vapore. L’energia geotermica è una fonte stabile da cui è possibile ricavare energia costante e determina un’occupazione del suolo più contenuta rispetto alle altre fonti di energia rinnovabile. Inoltre, l’assenza di processi di combustione contribuisce alla riduzione delle emissioni di inquinanti e di CO2 in atmosfera. Ecco una breve guida per conoscere meglio questa fonte di energia alternativa e rinnovabile rispettosa dell’ambiente e del territorio.
Come funziona l’energia geotermica?
Innanzitutto, come funziona la geotermia? Il calore geotermico è il risultato di processi di decadimento nucleare di elementi radioattivi (uranio, torio e potassio) all’interno del nucleo, del mantello e della crosta terrestre. L’energia termica accumulata nel sottosuolo fuoriesce sulla superficie terrestre attraverso vettori fluidi, quali acqua e vapore.
Esistono tre tipologie di centrali geotermiche:
- A vapore secco, in cui il vapore è estratto dalle fratture presenti nel terreno ed utilizzato per azionare una turbina.
- Quelle flash che trasformano l’acqua bollente e ad alta pressione in acqua più fredda e a bassa pressione.
- Quelle binarie, in cui un fluido con il punto di ebollizione inferiore rispetto a quello dell’acqua viene fatto scorrere a fianco dell’acqua bollente. Poi trasforma il fluido in vapore che andrà ad azionare una turbina.
Ecco i vantaggi dell’energia che sfrutta il calore della Terra
Fonte di energia verde e rinnovabile per eccellenza, l’energia geotermica è un’energia alternativa e pulita a cui fanno da cornice non trascurabili vantaggi.
La produzione di energia è continua, indipendentemente dalle temperature esterne, dalle condizioni meteorologiche e dall’alternanza giorno-notte.
Tra le energie rinnovabili, quella geotermica concretizza la fonte che riesce a produrre la maggiore quantità di elettricità. Gli impianti geotermici sono silenziosi, non creano problemi acustici e non emettono anidride carbonica e polveri sottili. Gli scarti di produzione vengono rimessi in circolo grazie al riciclo del vapore prodotto e l’assenza di processi di combustione riduce al minimo la necessità di interventi di manutenzione sugli impianti.
Da valutare è anche la possibilità di installare un impianto geotermico domestico per riscaldare e climatizzare l’abitazione, con consumi molto bassi e costi di manutenzione irrisori. Per quanto riguarda il costo di un impianto geotermico, il costo iniziale d’installazione comporta un investimento consistente che è, tuttavia, ripagato dal periodo di vita molto lungo dell’impianto geotermico stesso, da vantaggiosi risparmi energetici annui e dalla presenza di incentivi fiscali.
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