Il Vino è uno dei prodotti più importanti della storia dell’agricoltura scoperto in epoca neolitica, dalla fermentazione casuale di uva dimenticata.
La bevanda inizia ad avere un’ampia diffusione nell’età romana e le tecniche di produzione vengono raffinate nel corso del medioevo per raggiungere, nel diciottesimo secolo, il tipo di produzione moderno di bottiglie di vetro con tappi di sughero.
Da allora ad oggi i produttori, grazie al supporto dell’enologia, hanno perfezionato il gusto e la varietà del vino, raggiungendo livelli qualitativi eccezionali.
LA TOSCANA E IL CHIANTI
La Toscana, con il suo clima temperato e la sua conformazione collinare, è tra le regioni che più si prestano a livello mondiale alla produzione vinicola.
Il Chianti in è uno dei vini più celebri e apprezzati e nasce dalla combinazione di vitigni tipici della zona di produzione.
Il Sangiovese è il vitigno principale, con una percentuale minima del 70% e in quantità minore altri complementari a bacca rossa. Il risultato è un vino unico, dal carattere deciso e dal sapore armonico.
Il territorio del chianti, per la sua struttura, conformazione e meteorologia e un territorio che rende unica la produzione del chianti.
E’ un vino che sta subendo alcuni cambiamenti che sono dovuti a un maggior No Out dei produttori e questo ha portato sicuramente ad incrementare la fama di questo vino, che comunque rimane sempre insieme al bordeaux uno dei due nomi nel mondo storicamente più famosi.
Ci sono mercati consolidati che sono Stati Uniti, Germania e Svizzera. Per quanto riguarda i mercati nuovi, i produttori si muovo insieme per conquistare altri paesi.
LA VITICULTURA



La viticultura è un’arte che richiede esperienza e conoscenze in ogni fase della complessa lavorazione: dai primi trattamenti nel periodo primaverile durante lo sboccio delle viti alla vendemmia di fine settembre quando i grappoli vengono deraspati e spremuti.
Il mosto d’uva così ottenuto inizia la fermentazione che trasforma gli zuccheri in alcol e che fa diventare il mosto stesso vino.
Dopo alcuni giorni inizia la svinatura, cioè i resti delle bucce e dei raspi vengono separati dal vino che inizia così la sua maturazione, eventualmente anche in botti di legno.
La vendemmia normalmente incomincia la fine di settembre (salvo negli anni in cui è particolarmente siccitoso) e viene fatta a mano nella stragrande maggioranza dei casi, in modo da poter scartare le uve che non sono adatte per fare una selezione.
LA QUALITA’ DEL CHIANTI
Qualità significa anche competenza e cura. Per questo la produzione del Chianti, come tutti i prodotti a denominazione di origine, è regolamentata dal disciplinare di produzione che stabilisce le regole
Per poter ottenere il marchio DOCG, DOC o DOP il vino deve essere sottoposto a controlli chimico fisici e quindi organolettici, che sono volti a verificare la conformità con il disciplinare di produzione.
Il compito del disciplinare di produzione è quello di affiancare le aziende per mantenere elevati gli standard qualitativi. Ogni campione che viene presentato per l’analisi, se ottiene l’idoneità chimica fisica, può passare alla seconda fase, che è quella dell’analisi organolettica
Le non idoneità non sono molte, sono abbastanza rare e questo negli anni è andato sempre migliorando, segno che le aziende hanno posto come obiettivo quello di migliorare la qualità produttiva.
PROPRIETA’ E BENEFICI DEL VINO ROSSO
Il termine vino deriva dal verbo sanscrito “vena”, che significa amare, da cui poi è derivato “venus” in latino, la dea dell’amore, Venere.
Infatti studi recenti dimostrano come effettivamente il vino possa aumentare la capacità amatoria, in quanto ci sono sostanze come il resveratrolo che ha la capacità di aumentare la produzione di ossido nitrico che ha un effetto simile al “sildenafil” la molecola principale del viagra
Oltre a questa capacità il “resveratrolo” può inibire la creazione piastrinica e aumentare il livello di colesterolo HDL, il colesterolo buono, quindi ha un’attività preventiva per i rischi cardiovascolari
Come tutti i polifenoli il “resveratrolo” si trova principalmente nella buccia e nelle raspe dell’uva. Questo ci fa capire come mai il vino rosso a qualità benefiche maggiori rispetto al vino bianco.
Un altro componente, che ha un’attività antiossidante presente nel vino e anche nell’olio extravergine d’oliva, è il “tirosolo” che ha gli stessi effetti benefici del “resveratrolo”.
In conclusione il vino rosso, consumato in quantità moderate, ha effetti benefici sulla salute.
Dopo un pasto particolarmente abbondante il vino rosso può essere utile a ridurre gli effetti sull’organismo del carico dei grassi. A dirlo è l’INRAN, ente pubblico italiano per la ricerca in materia di alimenti e nutrizione, sotto le direttive del Ministero per le Politiche Agrarie, Alimentari e Forestali.
DEGUSTAZIONE DEL CHIANTI
Poche e semplici indicazioni su come degustare un chianti toscano
Non cercare i colori troppo concentrati. Tendenzialmente il Chianti e il Sangiovese, anche quando hanno qualche anno di invecchiamento, tendono ad avere dei riflessi arancioni.
Quanto al gusto il Chianti è un vino che nasce per degustare, assaggiare e mangiare i piatti tipici toscani quindi deve essere comunque un vino abbastanza tannico e abbastanza acido.
- Il Giardino dei Tarocchi a Capalbio - Marzo 23, 2023
- Centri Termali in Toscana - Marzo 16, 2023
- Film Girati in Toscana - Marzo 9, 2023