Buona Domenica lettori di “Noi e la Natura” ! Oggi conosceremo nel dettaglio una pianta dai bellissimi colori: verde, arancione, marroncino e rosso. Ma soprattutto dal frutto unico e particolare: la melagrana.

Informazioni storiche
Ippocrate (460-377 a .C) aveva già intuito le potenzialità medicali della melagrana, consigliandola per curare il dolore cardiaco, le malattie polmonari, la febbre o il colera.
In passato il frutto del melograno era venerato come un simbolo di abbondanza in molte culture, tanto da essere considerato “il frutto del Paradiso”.
In effetti, la leggenda è molto vicino alla realtà perché i frutti del melograno hanno proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e anti-invecchiamento. Non a caso, l’estratto della melagrana sta trovando un riscontro sempre maggiore nel settore cosmetico, erboristico e medico-terapeutico.
La pianta
Il melograno è una pianta longeva e resistente alla siccità. Può crescere fino a 9 metri di altezza e vivere oltre 200 anni. Le foglie sono strette e lunghe e i fiori sono rosa-arancio.

Il frutto
I semi sono le uniche parti commestibili della melagrana e possono essere consumati crudi o trasformati in succo. I semi si presentano come piccole bacche legnose, racchiuse in una polpa croccante colore rosso rubino e dal sapore acidulo e dolciastro. La sua maturazione avviene in autunno.
Clima e terreno ideale
Il melograno è una specie degli ambienti temperato-caldi e soffre se le temperature scendono sotto i 10 gradi. Pur essendo una specie adattabile predilige i terreni non soggetti a ristagni idrici. I periodi migliori per piantare il melograno sono l’autunno e l’inizio della primavera.
Irrigazione
In estate la pianta ha bisogno di ricevere una certa quantità di acqua per garantire una buona fruttificazione autunnale. Gli eccessi di acqua però sono dannosi perché potrebbero causare spaccature nei frutti o danni alle radici.

Proprietà nutrizionali
I frutti del melograno contengono: vitamina A e vitamina C, potassio, fosforo, sodio, magnesio e ferro.
Il melograno da fiore
Oltre ai melograni commestibili esistono alcune varietà che hanno il puro scopo ornamentale, chiamate Melograni da fiore. Punica nana, è una varietà a dimensione ridotta e molto adatta ad abbellire i giardini e le terrazze, grazie alla fioritura molto prolungata.
I frutti che questa varietà produce non sono commestibili, ma con questa specie si possono creare siepi miste dal valore ecologico, nell’ottica di arricchire di biodiversità i nostri ambienti di coltivazione.
Può raggiungere un altezza massima di 50-80cm e può essere coltivato anche in vaso, date le sue dimensioni contenute. E di notevole importanza: richiede poche attenzioni e una manutenzione molto limitata.

Curiosità
- in Cina i neosposi mangiavano la melagrana per benedire le nozze;
- le spose turche lanciavano a terra il frutto e contavano i chicchi che ne uscivano per scoprire quanti figli avrebbero avuto;
- il succo di 100grammi di semi della melagrana, contiene il doppio degli antiossidanti presenti nella stessa quantità di more, il triplo rispetto ai mirtilli e il quadruplo rispetto alle arance;
- il frutto del melograno è considerato un potente afrodisiaco;
- per gli ebrei è simbolo di giustizia e secondo la tradizione ha 613 semi come i comandamenti della Torah;
- la forma a corona del picciolo della melagrana, ha fatto sì che il frutto diventasse anche simbolo di santità e tra l’altro nella Bibbia, il frutto del melograno è citato come uno dei 7 frutti della Terra promessa;
- nella tradizione contadina del passato, veniva donato anche a Natale in modo da poterlo consumare insieme alla famiglia per assicurarsi fortuna e prosperità per l’anno a venire.

In letteratura e in Arte
In “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, quando l’innamorato canta una serenata alla sua Giulietta si trova proprio sotto il fogliame di un melograno.
L’opera d’arte più famosa in cui è raffigurato il frutto del melograno è “La Madonna della melagrana” di Sandro Botticelli realizzata nel 1487 e conservata agli Uffizi di Firenze. In questo quadro la Vergine tiene in braccio Gesù e un melograno maturo e aperto.
E voi cosa ne pensate della melagrana? A mio parere è un frutto particolarmente bello e buono.
Un saluto da “Noi e la Natura”

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