Bentornati amanti degli agrumi con “Noi e la Natura”. Stavamo parlando del Limone e la volta scorsa abbiamo scoperto l’incredibile coalizione tra la cocciniglia e le formiche… esserini piccolissimi ma dall’intelligenza enorme.
Ripartiamo dalla
4° Regola – Il Terreno
Il terreno indicato per questo tipo di pianta, si chiama Drenante. Nelle confezioni acquistate presso un qualsiasi garden, leggeremo “terriccio specifico drenante per agrumi”.

5° Regola – La concimazione
Il periodo ottimale per iniziare la concimazione biologica è in primavera (da marzo a giugno ogni 45 giorni e poi ad ottobre). Ma come si produce il concime biologico? E soprattutto dove lo si può conservare? Ovviamente immaginiamo sempre uno scenario in campagna, perché purtroppo una concimaia posizionata in un balcone di una palazzina, attirerebbe oltreché le mosche anche l’antipatia da parte dei nostri vicini di casa.
Si può acquistare un contenitore Compost in plastica oppure lo si può costruire con i pallet (come potete vedere dalla foto). Nel nostro contenitore, se abbiamo un pollaio, inizieremo ad inserire escrementi di gallina che alterneremo a scarti di frutta, verdura, foglie cadute, erba e fondi di caffè.
IMPORTANTE! Essendo un prodotto del tutto naturale, ricordiamoci che bisogna avere pazienza nel processo di decomposizione e quindi potremmo utilizzarlo solo dopo un anno. Una volta ottenuto il concime, la concimazione sarà così suddivisa (facendo riferimento ad una pianta di Limone in vaso da 25cm): un “pugno” di concime, un pugno di lupini macinati (i lupini secchi sono facilmente reperibili in commercio) e un 1/2 cucchiaino di chelato di ferro (questo aiuterà le foglie ad assumere un bellissimo colore verde intenso).
6° Regola – La potatura

Si effettua finito l’inverno. Bisogna tagliare nella pianta del Limone prima di tutto i rami secchi e quelli rotti, quelli che hanno già fiorito e quelli che sono piegati verso il basso, così facendo alleggeriremo la chioma.
Poi si elimineranno i succhioni (ossia le gemme troppo vigorose) a meno che non si trovino in punti dove c’è mancanza di vegetazione, allora, solo in questo caso li terremo, spuntandoli solo leggermente. Infine elimineremo i polloni, ovvero i particolari rami posti sul tronco o sulla base, perché questi toglierebbero forza alla pianta e non permetterebbero alla linfa di distribuirsi nel modo adeguato.
Quando poteremo il Limone, dovremmo ricordarci di tenere il giusto equilibrio tra la produzione del frutto e la sua vegetazione. Invece una potatura più profonda la potremmo effettuare nella pianta divenuta troppo alta.
7° Regola – Perché le foglie cambiano aspetto?
‘Se le foglie del Limone iniziano ad ingiallire (e gli agrumi sono soggetti a questo, quindi non demordete, avete ancora il pollice verde) è mancanza di ferro, facilmente risolvibile con il chelato di ferro (un cucchiaino in 5 litri d’acqua, somministrato per alcuni giorni come nella consueta innaffiatura). Se le foglie invece si “arricciano” o se il frutto non è più sodo, è un gran segnale di mancanza opportuna d’acqua.
8° Regola – La prevenzione

In agricoltura biologica parliamo di Poltiglia Bordolese perché l’utilizzo di questo prodotto è usato per difendere le piante da frutto e gli ortaggi. La parte trattata della nostra pianta di Limone (ricordiamoci di effettuare una copertura omogenea e uniforme) assumerà un colore azzurrognolo. Si chiama poltiglia perché è un miscuglio tra la miscela di solfato di rame e l’idrossido di calcio (in commercio già miscelata e pronta all’uso, atteniamoci alle dosi indicate e utilizziamo i dispositivi di protezione). La poltiglia bordolese è polvere da diluire nell’acqua, seguendo le indicazioni sulla bottiglia. Il composto è insolubile, quindi resterà in sospensione nell’acqua. Come altri prodotti rameici, ha un effetto di copertura, non entra all’interno della pianta ma resta sulla superficie. IMPORTANTE! Evitiamo l’utilizzo durante la fioritura perché danneggeremo i fiori e sarebbe tossico per le Nostre Importantissime Api. Utilizziamo la poltiglia nelle ore più fresche della giornata. E ricordiamoci di raccogliere il frutto, solo dopo che saranno trascorsi circa 20 giorni dal trattamento.
Per oggi abbiamo terminato la seconda parte del nostro articolo.
Quante piante di limoni avete a casa?
Vi ringrazio per la lettura! Se avete bisogno di informazioni aggiuntive, Scriveteci, io e mio papà saremo felici di rispondervi. Vi aspetto la prossima settimana con la terza e ultima parte, sulla pianta del Limone.
Saluti da “Noi e la Natura”

Noi e la Natura
Hai a cuore la Natura? Se la tua risposta è SI, scegli la strada dell’Energia Ecosostenibile
Maggiori informazioni
- Il peperone - Marzo 26, 2023
- La barbabietola rossa - Marzo 19, 2023
- Il ravanello - Marzo 12, 2023
[…] Il Limone – Parte II […]