Iniziamo il nostro percorso naturale, parlando di una pianta da frutto conosciuta a tutti, il LIMONE. Da sempre uno dei primi protagonisti nella cucina italiana, ottimo amico nei trattamenti per la cura della persona, eccellente aiutante nei rimedi naturali per la pulizia della casa, nonché grande ingrediente nella marmellata, nel sorbetto, nel limoncino e tanto altro. Ma… come possiamo aiutare il Limone a vivere bene e al riparo dalle avversità climatiche e non? Premetto che durante la chiacchierata con mio papà, ho fatto una scoperta incredibile, tanto incredibile che ho addirittura esternato “Davvero? Ma non è possibile!!” Credetemi dire che sono rimasta meravigliata è dire poco.
Ma facciamo un passo indietro e iniziamo dal principio, prendendo come punto di riferimento una pianta di Limone in un vaso da 25cm, specifico questo dato perché nei prossimi punti che tratteremo, i riferimenti alla grandezza della pianta in questione, saranno importanti.
Prima Regola: L’Acqua
Dobbiamo innaffiare la pianta del Limone con una giusta dose d’acqua e la giusta dose è proporzionata alla temperatura dell’ambiente esterno. Per cui d’estate occorrerà una bella innaffiatura a giorni alterni, mentre nel periodo invernale ci limiteremo a una volta ogni 15 giorni.
Seconda Regola: Riposo e Protezione
Nel periodo invernale, dal mese di novembre alla primavera, la pianta del Limone deve “riposare”, deve quindi essere riparata dalle temperature rigide. Se non abbiamo una serra (costruita possibilmente con materiale riciclato, tipo i pallet), dobbiamo coprire la pianta con il telo “Tessuto non Tessuto” (proprio così, non è un gioco di parole) e al riparo dalla tramontana (il vento freddo e secco che porta un calo improvviso delle temperature).
Il tessuto non tessuto dev’essere sistemato intorno a tutta la pianta compreso il vaso, per proteggerla da: vento, pioggia, freddo, neve, insetti, ghiaccio e grandine, ma permetterà comunque il passaggio della luce all’interno della pianta. Solo in questo modo la pianta non subirà la perdita delle foglie. (importante! il telo può essere utilizzato anche nel giardinaggio per la protezione dei raggi dannosi del sole, filtrandoli, come nel caso degli ultravioletti.
Terza Regola: Malattie, Rimedi e Curiosità
Il Limone può essere colpito dalla Cocciniglia (e dalle formiche) o dalla Larva minatrice serpentina degli agrumi. LA COCCINIGLIA (stretto parente degli afidi) assieme alle formiche può colpire la pianta tutto l’anno.
1° CURIOSITA’: questi due esserini così piccoli (la cocciniglia e le formiche), sono estremamente intelligenti e si aiutano reciprocamente in questo “attacco coalizzato” verso il Limone. La cocciniglia è un insieme di insetti piccolissimi di colore bianco, attratti dalla linfa della pianta di cui si nutrono, tramite buchi fatti sulle foglie, sui boccioli o sui germogli.
2° CURIOSITA’: solo le femmine della cocciniglia si nutrono, i maschi vivono molto poco perché non si nutrono e il loro unico scopo è fecondare le femmine.
3° CURIOSITA’: nel frattempo che la cocciniglia colonizza la pianta con tutta l’allargata famiglia, produce la melata, una sostanza zuccherina che attira le formiche. In cambio le formiche proteggono le uova della cocciniglia da gli attacchi esterni e dai possibili predatori. Poi durante il periodo invernale, la cocciniglia nasconde le sue uova nel formicaio in attesa dell’arrivo della primavera e le formiche per spingere la cocciniglia a produrre una quantità maggiore di melata in primavera, usano le loro antenne per stimolarne l’addome. Quindi siamo “spettatori” di una vera e propria simbiosi, un’alleanza forte e vera come la natura. Il Sintomo visibile dell’attacco alla pianta del Limone sarà: l’indebolimento della stessa e la fumaggine, ossia una polverina nera che si depositerà sulle foglie.
LA LARVA MINATRICE SERPENTINA DEGLI AGRUMI invece, può colpire la pianta solo in un tempo più limitato che va da giugno all’autunno. Inizialmente è la farfalla che genererà la minatrice, deponendo in primavera le uova “trasparenti” sulle foglie. Le larve nasceranno all’incirca dopo 3 settimane e per nutrirsi mangeranno le foglie. Poi le larve tesseranno il loro bozzolo di seta, da qui la crisalide, nascerà una nuova farfalla e il ciclo si ripeterà. Il Sintomo visibile dell’attacco alla pianta sarà: raggrinzimento delle foglie più giovani (perché sono le più tenere) e anche la comparsa di una specie particolare di “ricamo”.
IL RIMEDIO INDICATO per la cocciniglia e per la larva, è l’OLIO DI NEEM da irrorare sulle foglie del Limone o sul terreno, ogni 10 giorni fino alla scomparsa dei parassiti.
Per oggi l’articolo termina qui. Vi ringrazio per la lettura e se volete informazioni aggiuntive, riguardanti questi specifici temi trattati, Scriveteci, io e mio papà saremo felici di rispondervi!
Vi Aspetto la prossima settimana, per la seconda parte dell’articolo.
Saluti da “Noi e la Natura”.

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