Il World Soil Day è nato nel 2014 per ricordare a tutti l’importanza del terreno sui cui poggia la nostra intera esistenza. L’edizione di quest’anno è Il suolo: dove comincia l’alimentazione
Se infatti la terra perdesse le proprie qualità, le piante perirebbero, le coltivazioni si seccherebbero e l’umanità morirebbe di fame.
Ma com’è nata questa giornata?
Nel 2002 l’organo scientifico International Union of Soil Sciences (IUSS) raccomandò l’istituzione di una giornata internazionale per celebrare l’importanza del suolo.
La FAO e una commissione guidata dal Re della Thailandia Rama IX (detto “il Grande”) si prodigarono duramente per vedere la nascita di un World Soil Day riconosciuto ufficialmente e nel 2013, finalmente, si ottenne il via libera per l’anno successivo. La scelta del 5 dicembre come data per il WSD fu un omaggio al Re thailandese, che compiva gli anni proprio quel giorno.
Il suolo: Dove comincia l’alimentazione
La perdita di fertilità del suolo è uno dei principali processi di degradazione che minaccia la nutrizione ed è riconosciuto come uno dei problemi più importanti a livello globale per la sicurezza alimentare e la sostenibilità in tutto il mondo.
La Giornata mondiale del suolo 2022 (#WorldSoilDay) e la sua campagna “Il suolo: dove comincia l’alimentazione” mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di mantenere sani gli ecosistemi e il benessere umano, affrontando le crescenti sfide della gestione del suolo, aumentando la consapevolezza del suolo e incoraggiando le società a migliorare la salute del suolo.
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