Bentornati Amici dell’ambiente con “Noi e la Natura”. Oggi voglio trattare il tema dell’edilizia sostenibile, un argomento molto importante frutto di uno sforzo collettivo e volontario.

Un giovane architetto sta portando avanti un innovativo progetto edilizio e sociale, in collaborazione con un’azienda agricola biodinamica alle porte di Roma. Tutto nasce dalla paglia, questa è l’opportunità per un’edilizia sostenibile che racconta il profondo legame tra l’abitare e il coltivare.
L’azienda agricola biodinamica si è presa l’incarico e l’impegno di realizzare degli edifici biologici passivi, realizzati utilizzando paglia, argilla, grassello di calce e legno per la struttura portante. Questi edifici saranno in grado di ospitare gli studenti della futura scuola di agricoltura biodinamica a Roma.
Sono state realizzate le fondazioni senza l’utilizzo di cemento, ma di gabbioni riempiti in pietrisco. Il progetto prevede la realizzazione di sei edifici residenziali (uno polifunzionale) che possano accogliere fino a 24 studenti fissi, nel rispetto della natura.
Essendo un’azienda biodinamica, si utilizza una paglia che non ha subito trattamenti, ma che deriva da orzo, avena e grano coltivati dall’azienda agricola.

Gli edifici passivi
Questi tipi di edifici devono essere progettati in modo che il loro fabbisogno energetico per riscaldare o rinfrescare, nasca solo da aiuti naturali. Sono anche edifici autosufficienti perché si utilizzano accumuli di energia elettrica all’interno di batterie al litio “di seconda vita”, quindi batterie che invece di esser buttate sono state riciclate e ricaricate con pannelli fotovoltaici.
Anche la paglia ha in realtà una seconda vita, perché andrebbe buttata. Un edificio di questo progetto ha bisogno di 3 tonnellate di paglia, quindi in Italia si potrebbero costruire diverse case in un anno, solo con lo scarto di paglia.
Vantaggi dell’edilizia attraverso la paglia
Paglia e argilla sono materiali naturali, non trattati e a km 0 e hanno una durabilità più lunga rispetto ai soliti materiali. Un muro di paglia intonacato internamente in argilla ed esternamente in grassello di calce, è un muro più performante a livello termico e di traspirabilità.

Testimonianze dal passato
In Nebraska, i primi edifici realizzati con la paglia risalgono al 1884/1886. Alcuni agricoltori, trovandosi senza sassi e senza legna, si sono dovuti inventare il mattone di paglia.
Ancora oggi sono in perfette condizioni, abitati e funzionanti. In Europa, i primi sono stati a Parigi nel 1924. Si tratta insomma di rievocare tradizioni del passato, ma guardando al futuro con sostenibilità.
Come spiegare al mondo che cos’è la sostenibilità
Gli edifici progettati in bioedilizia dovrebbero avere una progettazione bioclimatica, ad esempio con l’orientamento corretto dell’edificio. Altro punto importante è l’aspetto sociale, bisognerebbe organizzare cantieri con il coinvolgimento di volontari vicini all’azienda agricola.
Il primo prototipo
Il primo prototipo è un edificio di 50mq, la cui struttura portante è stata costruita in soli 12 giorni con una media di 10 volontari al giorno. Un’esperienza forte dal profondo valore sociale che ha un nome: “Edificare l’umano”, perché costruire una casa con un gruppo di persone sconosciute non è solo costruire un edificio, ma costruire la società e la socialità.

Esempi di edifici sostenibili
- In Cina è un simbolo la Shangai Tower, con un’ altezza di 632 metri e turbine eoliche poste in alto che alimentano l’intera struttura, porta ad un risparmio stimato di circa 500.000 dollari.
- Sempre in Cina, la Pearl River Tower, 309 metri d’altezza, è dotata di un intero sistema di pannelli solari e turbine eoliche. Mentre la Vanke Center a Shenzhen è una struttura che ospita hotel, uffici e sale conferenze, con diversi elementi interni in bamboo ed un impianto di pannelli fotovoltaici.
- A Londra c’è “The Crystal”, è un edificio con impianto fotovoltaico, luci regolate in base alla luce solare, sistema di raccolta dell’acqua piovana e sistema di riciclo dei materiali utilizzati.
- In Italia, a Cesena c’è la Fiorita Passive House, una multi-residenza realizzata con struttura portante in legno, sistema fotovoltaico, pompa di calore e schermi frangisole che ne ottimizzano la luminosità. E a Milano, la nuova zona Bocconi, ha edifici sostenibili per i centri sportivi e gli alloggi studenti, con attenzione anche al riciclaggio delle acque piovane ed all’illuminazione naturale.
Un saluto sostenibile da “Noi e la Natura”

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