Una delle cose più belle che ci regala la nostra vita è il contatto con la realtà.

La nostra esistenza si sviluppa e si evolve grazie all’interazione con il mondo che ci circonda e lo fa attraverso i nostri sensi: i nostri ricordi e la nostra crescita mentale ed emotiva prendono forma tramite le luci, i suoni, i colori, le parole, le sensazioni tattili, i profumi.

I colori, come abbiamo imparato da secoli, sono uno di quegli elementi che ci trasmettono sensazioni a livello subliminale: ne è riprova che nel mondo di oggi vengono considerati come qualcosa di molto importante non solo in ambito psicologico, ma anche in quello della comunicazione e, in particolare, del marketing.

Storia dell’uso dei colori

Le origini

Ma la storia dell’uso e del significato dei colori è veramente molto antica.

Sembra che l’uomo di Neanderthal abbia iniziato ad utilizzare, circa 70.000 anni fa, una polvere colorata rossa ricavata dalla macinazione dell’ocra rossa, per cospargere i defunti.

Con la comparsa dell’homo sapiens, iniziarono a svilupparsi attività di tipo artistico. In particolare nel periodo del Paleolitico Superiore (che è databile da 35.000 a 10.000 anni fa circa) gli uomini, oltre alle pressanti esigenze di sopravvivenza, avvertono anche il bisogno di esprimersi con creatività e di attestare la propria esistenza tramite l’elaborazione di segni e la produzione di manufatti. 

Gli svariati segni, dipinti o incisi, sono, perlopiù, raffigurazioni di animali, ma sono anche costituiti da immagini di difficile interpretazione, con misteriose creature a volte circondate da disegni che potremmo interpretare come un’aura magica. 
In particolare le pitture e le incisioni rupestri, realizzate lungo le pareti delle caverne, documentano che fosse normale  l’uso dei colori come il nero, l’ocra rossa, l’ocra gialla e il bianco.
Il fatto dell’utilizzo primordiale di questi colori sembra sia connesso ai processi vitali, al latte, agli escrementi, al sanguinamento e a fenomeni naturali come la luce e il buio.

Diversi filosofi e scienziati, nel corso della storia, hanno elaborato numerose teorie sui colori.

I filosofi e gli scienziati

Isaac Newton (Woolsthorpe-by-Colsterworth, 25 dicembre 1642 – Londra, 20 marzo 1726)

Nell’Antica Grecia il testo di riferimento in materia era il libro Sui Colori scritto da Aristotele assieme ad altri filosofi peripatetici. Successivamente,i Hasan Ibn al-Haytham (X sec d.C., considerato uno dei più importanti e geniali scienziati del mondo islamico), scrisse un Libro di Ottica basato appunto su esperimenti ottici con l’utilizzo sfere di vetro riempite d’acqua. Altre teorie sui colori si trovano negli scritti di  Leon Battista Alberti (1435 circa) e di Leonardo Da Vinci (1490 circa).

Tuttavia la ricerca più rivoluzionaria è ancora oggi quella attribuibile a Isaac Newton. Egli, nella seconda metà del ‘600, nel pieno dell’epidemia della peste a Londra, condusse degli studi sulla rifrazione della luce e comprese che la luce bianca poteva essere scomposta nei colori dell’arcobaleno, superando così la che i colori derivassero da una commistione di luce e buio. Nel 1704, Newton pubblicò la sua ricerca, Optiks, che, pur senza citarlo, si basa sul libro di Ottica di Hasan Ibn al-Haytham.

Ma come possono i colori influenzare la nostra psiche e creare sensazioni, emozioni o anche avere degli effetti di tipo somatico?

Psicologia e simbolismo dei principali colori

L’effetto rilassante del blu

Abbiamo la tendenza ad associare il colore blu a un mare calmo e dunque a un effetto distensivo. Secondo uno studio condotto nel 2017 da Stephen Westland, professore di Scienza e Tecnologia dei Colori presso l’università di Leeds, potrebbe essere davvero così. 

Nello specifico, la luce di tonalità blu faciliterebbe la riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa (al contrario di quella rossa, che andrebbe invece ad aumentarle). Inoltre, questo colore favorirebbe la meditazione, allontanando le tensioni accumulate durante l’arco della giornata.

Per questi motivi, chi lavora nel mondo del marketing, tende a scegliere le tonalità di blu per prodotti o un siti web che evocano il relax, il sonno o semplicemente la distensione.

Gli amanti del blu sono, in generale. persone essenzialmente calme e pacifiche con sentimenti molto profondi, che non sempre emergono con facilità. Prediligono ambienti sereni e tranquilli e non particolarmente rumorosi. 

Concentrazione e benessere: l’influenza del verde

Una maggiore concentrazione e un senso di benessere sembrano essere effetti collaterali del colore verde: uno studio di Lee et al. (2015) ha dimostrato che basta guardare un paesaggio verde per migliora significativamente la qualità dell’attenzione e del benessere sul posto di lavoro.

Questo effetto sembra essere legato alla teoria della biofilia, ovvero la tendenza innata dell’essere umano a concentrarsi sui fenomeni vitali e sul potenziale ristorativo degli elementi naturali, con il verde come colore predominante in Natura.

A livello astratto, il colore è sempre stato associato alla fertilità, alla rinascita e, in ultima analisi, alla speranza, ma talvolta è anche associato a emozioni negative come la gelosia e l’invidia.

Nel campo della psicologia si è notato che il verde ha un effetto positivo sul trattamento dell’ansia e della depressione: per creare sensazioni di calma e di rilassamento, viene spesso consigliato di fare delle passeggiate nei boschi o nei parchi.

Le persone che preferiscono questo colore sono, in genere, molto equilibrate e cercano di rendersi indipendenti dalle influenze negative che possono arrivare dal mondo esterno;  tuttavia sono anche orgogliose, poiché, a volte, sopravvalutano la propria autostima.

Un colore dalle diverse sfaccettature: il rosso

Il rosso ha sempre avuto diversi significati. È il colore del vero amore, ma anche delle passioni più carnali, delle emozioni e dei sentimenti impulsivi, come la rabbia e la vergogna. Di solito è associato a molti elementi specifici, come il sangue, che è la fonte della vita, e il fuoco, che significa vitalità.

Sul piano della ricerca scientifica, il colore rosso sembrerebbe associarsi a effetti eterogenei. Ad esempio, Hill & Barton (2005) hanno scoperto che le squadre sportive che indossano divise rosse tendono a vincere più delle squadre sportive che scelgono il colore blu come divisa. L’ipotesi dei ricercatori era che il rosso trasmettesse un messaggio di aggressività, fornendo un vantaggio competitivo.

Il rosso è una tonalità vivace ed è spesso consigliato per ambienti di lavoro dove la creatività e l’ispirazione costante per nuove idee sono l’obiettivo. Nel campo del marketing, viene utilizzato per attirare l’attenzione degli utenti su un prodotto o un sito web.
In psicologia, si nota che questo colore è uno dei preferiti tra le persone particolarmente attive, socievoli e intraprendenti. Le persone che amano il rosso non hanno paura delle difficoltà o degli obiettivi che vogliono raggiungere.

Il giallo: il colore del cambiamento

Come il rosso, anche questo colore suscita un’impressione positiva, ma con alcune differenze. Infatti, l’energia caratteristica degli amanti del rosso tende a essere stabile, mentre quella degli amanti del giallo tende, al contrario, a essere istantanea. Ciò si evince anche dal simbolismo solitamente associato a questo colore: il giallo è il colore del sole, della luce e dell’estate e tende ad apparire “fugacemente” nel corso della giornata o dell’anno. 

Essendo anche il colore della giovinezza e della luminosità, ha un effetto molto positivo sulla mente e può dare un immediato senso di benessere.

In psicologia è anche associato al cambiamento. Il giallo si addice, quindi, alle persone che hanno un carattere aperto e solare e non hanno paura dei cambiamenti. Affrontano le difficoltà con gioia e con un atteggiamento positivo e ottimista, ma per questo a volte rischiano di essere troppo sicuri di se stessi e di banalizzare l’auto-riflessione.

Conclusione

Per concludere questo brevissimo viaggio nella storia, nel simbolismo e nella scienza dei colori, che, in verità, potrebbe continuare all’infinito, mi piace ripensare a una frase del famoso scrittore e maestro di saggezza e felicità, Omar Walforth, che simboleggia il benessere e la crescita personale con la creazione di un proprio “dipinto” vitale dai mille colori:

Ruba tutti i colori del mondo e dipingi la tela della tua vita eliminando il grigio delle paure e delle ansie.
Abbandona i tuoi vecchi abiti mentali e vestiti di allegria.

 

Eros Leoncino
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