Richiamare il cane

Uno degli elementi più importanti nell’educazione del nostro piccolo amico è sicuramente il RICHIAMO.

Avere la possibilità di godere degli spazi aperti e di accompagnarci in passeggiate in campagna, trekking e in ogni genere di avventura dipende dall’affidabilità nel ritornare quando ne abbiamo bisogno.

Se avete adottato un cucciolo nessun problema, il richiamo nascerà e si svilupperà naturalmente, con risultati altalenanti, ma che tenderanno a migliorare.

Nel caso di un cane adulto, che magari è con voi da poche settimane, le possibilità di lasciarlo senza guinzaglio si riducono notevolmente a tutti quei posti che dispongono di una recinzione (giardino, area di sgambamento ecc..)

La prima regola, quindi, è di aspettare che il cane si sia ben integrato con la sua nuova famiglia, che abbia fiducia in voi e riconosca bene il suo nome.

Fatto questo potete iniziare a pensare ad impostare il richiamo.

La difficoltà di questo esercizio è che, in effetti, non può essere “lavorato” come altri esercizi (seduto, resta, terra ecc..) perché dipende da diversi fattori e non solo dall’apprendimento. Esaminiamo assieme come migliorare il richiamo utilizzando diversi tipi di elementi:

  1. La postura, la direzione e la voce sono importanti per rendere il richiamo più gradevole al cane. Se vi abbassate leggermente o totalmente, camminando all’indietro o vi allontanate dal cane e se riuscite ad avere una voce suadente la percezione del cane sarà senz’altro migliore.
  2. Utilizzare uno stimolo per attirare il cane è chiaramente un vantaggio iniziale che va però poi lentamente eliminate per evitare di rimanere “schiavi” del premio.
    Vi consiglio di dedicare un po’ di tempo per scoprire quali sono gli stimoli preferiti dal vostro cane in modo da utilizzarli in questa occasione. Di norma, la scelta si concentra su:
          a. Cibo
          b. Pallina
          c. Corda o altro gioco simile.
  3. Una volta individuato lo stimolo preferito dal vostro cane, iniziate ad utilizzarlo ogni volta che torna da voi. Dopo qualche giorno, vi consiglio però di iniziare ad introdurre l’estinzione del premio che altro non è che un semplice schema di lavoro alternato in modo da abituare il cane a tornare anche senza il premio mantenendo però la sicurezza che, nella maggior parte dei casi, la ricompensa ci sarà.
  4. Lo schema che vi consiglio per l’estinzione è basato su una sequenza di 5 (cinque) ripetizioni:
          a. Primo richiamo, premio ben visibile in mano.
          b. Secondo richiamo, premio ben visibile in mano.
          c. Terzo richiamo il premio è in tasca e lo prendete solo quando il cane vi raggiunge.
          d. Quarto richiamo premio ben visibile in mano.
          e. Quinto richiamo il premio è lontano da voi (per esempio sul tavolo). Quando il cane arriva                  correte assieme a prendere il gioco o il bocconcino.
  5. È altresì importante creare delle associazioni positive al NOME DEL CANE. Vi consiglio di utilizzare sempre il suo nome quando state per dargli la sua pappa (anche se il cane sarà già lì accanto a voi) e ogni volta che dovete portarlo a passeggio (anche in questo caso sarà davanti alla porta già pronto ma comunque chiamatelo come se fosse lontano).
  6. Sempre per lo stesso motivo è importante non creare invece un’associazione negativa. Se avete lasciato libero il cane (per esempio in un’area cani) chiamatelo un paio di volte a vuoto (cioè senza mettergli il guinzaglio) prima della chiamata definitiva dove lo porterete via dalla sua area di gioco.
  7. Per esercitarsi senza rischi lavorate in posti sicuri le prime volte e poi, man mano che avrete fiducia, provate in luoghi più difficoltosi.

Michele Caricato
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